giovedì 15 agosto 2013

"Vivere" con 5 euro al giorno? Un'analisi economica

La moda del momento, vista anche la crisi in atto, è quella degli articoli/libri scritti da autori comuni come mamme (disoccupate il più delle volte) e casalinghe che raccontano come riescano a "vivere" con una manciata di euro al giorno. Vi sono diverse versioni ma la più famosa (vista anche in tv, al Tg2 se non ricordo male) è quella di una mamma disoccupata che insegna a vivere con soli 5 euro al giorno, raccontando la sua storia e i suoi segreti/trucchetti.

A parte la mia perplessità sui 5 euro giornalieri, visto che i libri sul tema vengono venduti e li devi pagare (e qualcuno i soldi li guadagna....) ammettiamo che davvero sia così.

Come gli auturi spiegano, si tratta di una "decrescita felice" fatta da queste famiglie tornando indietro al tempo dei nostri nonni per molti aspetti (non tutti visto che, ad esempio, usano pc ed internet). Farsi lozioni a casa, preparare ex novo il cibo acquistando/coltivando le materie prime, unito poi ad un "risparmiare su tutto il resto" ed è possibile vivere con molto poco.

Ma è "vivere"?

Coltivare la terra è faticoso e richiede tempo così come cucinare, preparare lozioni, cucire etc etc quindi ci troviamo di fronte ad un lavoro vero e proprio di svariate ore al giorno NON retribuito. Se una persona è disoccupata va benissimo, ma se siete mamme che lavorano 8 ore al giorno è già tanto se riuscite ad avere tempo per farvi il sugo in casa...figuriamoci il resto!

Altra cosa: con 5 euro al giorno arrivate a coprirvi quegli acquisti lì, magari l'elettricità, l'acqua e ben poco altro. Già il riscaldamento in inverno non so se riuscirete a pagarlo.
Scordatevi però le uscite con amici, le vacanze, gli acquisti extra (il bel vestito che vi piace tanto, le scarpe o la borsetta) e faticherete molto a coprire le inevitabili spese mediche (dentista su tutti, ma è solo uno).

Se poi avete figli, dovrete convincere loro a vivere come voi perchè se iniziano a volere vestiti nuovi, giochi vari, praticare qualche sport o uscire ogni tanto con gli amici, cari miei...scordatevi 5 euro giornalieri!

Ciò che voglio dire è che se è effettivamente possibile vivere con molto poco, bisogna analizzare bene che tipo di vita sia. E' giustissimo risparmiare (e ve lo dice uno molto tirchio che cerca tutti i modi e trucchi per risparmiare ove è possibile) e cercare alternative più economiche, ma non è detto sia così bello.

Scegliere questo tipo di vita vuol dire far moltissimi sacrifici e fatica: si lavora a casa senza guadagnare soldi. E vi dico già che nessuno di voi riuscirà a scrivere libri, venderli ed avere un discreto successo.

Ne vale la pena? A livelli così estremi secondo me no. Lo sviluppo economico ha permesso alle persone di lavorare, star meglio ed avere più tempo libero (basta parlare con i nonni per rendersene conto) proprio perchè tutte quelle cose sono prodotte in maniera più massiccia, veloce ed efficiente. Il cittadino medio con il tempo risparmiato lavora, compra quelle cose ed in più ha soldi per qualche extra e tempo libero per godersele.

Ci sono modi e modi per risparmiare. Questo mi pare un arrivare a sopravvivere e per la maggior parte della popolazione, per fortuna, sarebbe a mio parere folle. E' una questione di costo-opportunità: vale davvero la pena risparmiare X rinunciando ad un numero Y di ore di lavoro retribuite Z? E guardate che Z nel 99% dei casi è maggiore di X.

Poi se lei e chi come lei è felice, fa bene...Non si arrivi però ad imporre questo stile di vita a tutti.

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1 commento:

raffaella ha detto...

forse dovresti informarti bene su cosa c è alla basa di questa scelta di non vita come tu la chiami....capire cos è la decrescita felice capire in quali valori credono le persone che scelgono di adottarla come stile di vita...lo stpendio" z" sudato in ufficio per molte persone non vale il tempo guadagnato a casa a fare quelle cose che per te sono solo faticose e ti tolgono tempo extra per fare altre cose fuori casa..mai sentito il concetto:"spendere meno (o meglio, sprecare meno) cosi da dover lavorare meno per poter godere appieno di quelle cose che ci rendono felici senza che necessariamente servano dei soldi per averle..tu probabilmente consideri insensato stare a casa per auto produrre diversi prodotti che certamente troveresti facilmente uscendo di casa e recandoti al primo super vicino casa..hai mai valutato il piacere della riscoperte del sapere fare delle cose?il dedicare del tempo a qualcosa che non sia puramente mercificato o mercificabile....leggi un pò in rete....puoi trovare di tutto..non dico che cambierai parere ma almeno potrai cercare di capire cosa pensa quella gente che ti sembra così pazza da definire la loro vita "sopravvivenza"...sei proprio poi sicuro che non sia il resto della massa che sopravvive rincorrendo ogni giorno stili di vita che mortificano quello che dovrebbe essere il proprio tempo giustificando il tutto con una dose di impegni e rituali accumunati da un unico e solo valore.....il denaro e ogni possibile modo per spenderlo.....???

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