giovedì 16 maggio 2013

Non è solo l'austerity a far soffrire l'Italia, ma la stupidità di tutti noi

Sul Wall Strett Journal è apparso un interessante articolo sull'Europa e sulla recessione in atto  che sta bloccando letteralmente la crescita da tempo. La stessa Germania sta iniziando a soffrire a riprova che da sola non può "tirare la carretta" da sola e a tempo indeterminato. Ci vogliono profonde riforme strutturali, riferendosi specialmente ai paesi del sud come Italia, Grecia, Portogallo e Francia e sarebbe meglio farle in fretta, al posto di millantare riprese troppo esagerate (ricordate le parole di Monti un annetto fa?).

C'è un passaggio che mi ha colpito:

"Yet if borrowing money for the government to spend on "growth" worked, Europe wouldn't be in this mess. The Continent finds itself in a never-ending slump because it has mostly failed to reform sclerotic labor markets, cut job-killing regulations, reduce the rolls of the civil service, improve its tax competitiveness, and rein in public unions. When government accounts for about 50% of GDP—as it does in Italy, Portugal, France and Greece—that's a fair indication that whatever else is ailing Europe, it isn't government "austerity."


"Eppure, se il prendere in prestito moneta per il governo da spendere in crescita avesse funzionato, l'Europa non sarebbe in questo guaio. Il Continente si trova in una recessione senza fine soprattutto perche' ha fallito nella riforma di un mercato del lavoro sclerotico, nel togliere quelle regole che uccidono la creazione di posti di lavoro, nel ridurre il peso della pubblica amministrazione, nel migliorare la propria competitività fiscale e nel tenere a freno i sindacati. Quando le spese del governo ammontano al 50% del Pil, come avviene in Italia, Portogallo, Francia e Grecia, è una chiara indicazione che qualunque cosa stia facendo soffrire l'Europa, questa non e' l'austerity del governo"

Per quando riguarda l'Italia, non posso che sottoscrivere ogni parola, tranne forse l'ultima frase. I nostri politici, Monti compreso (colpevole di non essere stato in grado di forzare il Parlamento ad uscire dai propri schemi da "casta" quando ne ha avuto l'occasione), nonostante una crisi che viene da lontano hanno fatto poco o niente per riformare questo nostro Bel Paese, anche ora che il bisogno di quelle riforme è palese. 

Non capisco il motivo per il quale in Italia non si riesca a fare nemmeno l'ovvio, e forse è per questo che non riusciamo ad uscire da una crisi che è durata fin troppo tempo. Ma ce la meritiamo tutta, visti i temi su cui i politici litigano ogni maledetto giorno.

Non concordo sull'ultima frase perchè l'austerity, così come è stata fatta in Italia (più tasse, solo tasse e nesusn taglio sulla spesa pubblica) in un primo momento ha tenuto a galla il malato abbassando la febbre, ma ora, come un medicinale di cui abbiamo abusato per troppo tempo, sta presentando quel conto, salato, che hanno gli effetti collaterali: le imprese chiudono, la crescita è bloccata, aumenta la disoccupazione e con essa le tensioni sociali.

Per questi motivi è d'obbligo un cambio di marcia radicale, iniziando a riformare facendo ciò che è necessario. Se non lo si fa, è per colpa della stupidità dei politici (che non lo capiscono o fanno finta di non capirlo) e di tutti noi, che non facciamo nulla o peggio assecondiamo le loro sciocchezze quotidiane ripetendole con gli amici al bar o su Facebook.

Vuoi essere sempre informato? Iscriviti alla fanpage!

Nessun commento:

Articoli che potrebbero interessarti

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...