lunedì 11 marzo 2013

Riflessione sulla composizione sociale del voto nelle elezioni politiche 2013

Chi ha votato Rivoluzione Civile? Chi il PD? Chi il PDL? Chi Monti? Chi il M5S? Ecco tutti i dati con una riflessione

Il sito Demos.it ha pubblicato sul suo sito i dati sulla composizione sociale del voto nelle scorse elezioni politiche 2013. In pratica, hanno guardato la percentuale presa da ogni partito in base alla categoria socio-professionale dei votanti.
I risultati sono molto interessanti. Ecco la tabella riassuntiva:


Il dato che salta subito all'occhio è il voto dato dagli operati: 21.7% alla coalizione di Centro-Sinistra contro il 25.8% al Centro-Destra di Berlusconi e addirittura il 40.1% al Movimento 5 Stelle.Ciò mostra quanto disastrosa sia stata la scelta della sinistra di puntare su Vendola, colui che è sempre stato vicino agli operai senza evidentemente guadagnare la loro fiducia.

Non tanto curioso il voto delle casalinghe al PDL: il rimbambimento misto al palese conflitto di interesse delle reti Mediaset è tutto qui.

I pensionati si sono divisi fra PD e PDL: il primo lo hanno votato sia perchè unica alternativa da loro conosciuta a Berlusconi (il M5S, non usando internet, in pochi lo hanno considerato e Monti evidentemente non era ben visto) sia forse per tradizione; il secondo principalmente per lo stesso motivo delle casalinghe e per la faccenda della lettera sul rimborso dell'IMU e tutti i proclami collegati (come il sottoscritto aveva ipotizzato il giorno dopo le elezioni).

Curioso infine il voto di imprenditori, autonomi e liberi professionisti, i quali non hanno scelto come primo partito il PDL, ovvero chi teoricamente dovrebbe rappresentarli meglio, preferendo Grillo.

5 Stelle che trionfa anche fra i disoccupati (forse per via del fantomatico reddito di cittadinanza) e studenti (qui è più normale vista la loro presenta sulla rete).

Queste mie riflessioni vengono confermate dai due grafici in cui si confronta quello è che stato il voto alle elezioni 2013 con quello che fu nel 2008.

Voto dei lavoratori autonomi e degli imprenditori


Voto degli operai


Come si nota, il PDL ha perso la metà dei voti sia di imprentitori ed autonomi, sia degli operai mentre il PD ha perso circa un terzo del voto degli operai. Ciò vuol dire che il Centro-Sinistra non è riuscito a "rubare" nè il voto degli imprenditori nè il voto operaio perso dal Centro-Destra i quali hanno scelto il Movimento 5 Stelle (complimenti a Grillo e company).
Qui è il fallimento del Partito Democratico. Non ha ascoltato il consiglio di un non elettore come il sottoscritto durante le primarie, chissà se ora ascolterà quello di pochi giorni fa....

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