martedì 19 giugno 2012

Sottosegretario Polillo, sicuro che gli italiani lavorino meno degli altri?

Lavorare 7 giorni in più, riducendo le ferie, per aumentare la produttività e far crescere il Pil. Questa la ricetta del sottosegretario all'Economia, Gianfranco Polillo

Lavoriamo mediamente 9 mesi l'anno e credo che ormai questo tempo sia troppo breve
Queste le parole di Polillo sulle quali vorrei fare una breve riflessione. Prima di tutto mi piacerebbe sapere da dove abbia preso questo dato e quali giorni di non lavoro vengano considerati visto che 3 mesi di ferie forse solo loro politici li fanno. In secondo luogo, se il sottosegretario ha ragione nel dire che "nel brevissimo periodo, per aumentare la produttività del Paese lo choc può avvenire dall'aumento dell'input di lavoro, senza variazioni di costo", vorrei far notare anche che gli italiani, come media di ore annuali, siano fra i più lavoratori fra i paesi OCSE mentre i paesi con minor ore di lavoro sono Germania, Danimarca, Francia, Olanda.

Vorrei ricordare inoltre che lavorare di più non vuol dire lavorare meglio e i dati sopra lo mostrano chiaramente. Lavorare di più generalmente è sintomo di una bassa produttività per ora, la quale comporta un basso stipendio. Il lavoratore si vede costretto a lavorare di più per guadagnare di più. Per questo motivo sostanzialmente nei paesi sviluppati si lavora meno rispetto ai paesi in via di sviluppo (certamente poi entrano in gioco diritti maggiori, maggiore protezione etc etc ma queste sono dovute al fatto che essendo più produttivi i lavoratori possonoi pretendere di lavorare meno). Un altro esempio è la progressione diminuizione delle ore lavorative nei paesi sviluppati dall'inizio '900 ad oggi.

Vuole un consiglio, anzi due, per abbattere i costi delle imprese?

1) Diminuire le tasse
2) Eliminare tutta la burocrazia inutile

Altro che lavorare di più e gratis.


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