sabato 26 maggio 2012

Il glamour di Montecarlo

La Formula 1 senza il Gran Premio di Monaco, non sarebbe più la Formula 1.

Di Vanessa Sacchi

Il più glamour, il più “people”, il più “jet set” di tutti i GP della stagione, Montecarlo è senza dubbio un incredibile appuntamento mondano frequentatissimo dai VIP, ma è anche e soprattutto, la più entusiasmante tra le corse cittadine. Dal Casino alla Rascasse, dall'ex curva del Loews alle piscine, passando per il Mirabeau, in preparazione all'evento dell'anno, i monegaschi si mobilitano, mostrando il lato più insolito del Principato, anche se 22 mila metri quadrati di recinzione metallica isolano l'area del GP dal resto della città e muoversi in quei 5 giorni diventa pressoché impossibile.

La corsa francese per eccellenza si trasforma in una fortissima calamita, in grado di attrarre autorità, famiglie reali e persone comuni, che durante il week-end più “in” della stagione, seguono, da postazioni privilegiate, quei 78 giri di straordinaria follia. Al Gran Premio di Montecarlo non manca proprio nulla: tra i modi più esclusivi per assistere alla corsa c'è quello di affittare terrazze, yacht ormeggiati nel porto oppure veri e propri appartamenti nei palazzi più esclusivi. 

Ovviamente per tutto questo occorre un solido conto in banca. Qualche cifra?! Beh, ogni singola trattativa è privata, ma, generalizzando, si va dai 1.500 ai 4.500 euro a persona per terrazze e appartamenti; inclusi nel pacchetto, buffet e servizio bar, rigorosamente con caviale e champagne. Chi non si può permettere questo lusso, può sempre optare per il ristorantino a ridosso della pista: 700€ a testa per 1 ora e 40 minuti di stuzzicanti pietanze, a patto di esser disposti a respirare benzene tra una portata e l'altra... A pochi giorni dal Festival di Cannes, ecco un'altra occasione per dar sfoggio delle proprie ricchezze e per fare della mondanità la propria ragione di vita. Lungo il tappeto rosso, tra paddock e box, numerose saranno le personalità che sorrideranno ai flash dei fotografi, facendo della “gara per antonomasia” (così l'aveva definita Kimi Raikkonen), il miglior sfondo per la propria immagine. 

Giunto ormai alla 70esima edizione, Monaco è ancora capace di stupire tutti grazie alle sue stradine strette e alla sua grandissima voglia di velocità, di competizione e di tecnica che è possibile respirare in ogni angolo della city monegasca. 

Ma dietro all'evento che tutti conoscono durante le qualifiche e la gara, c'è mondo a parte che resta celato agli occhi dei comuni mortali. Il Circus della F1, qui a Montecarlo, si trasforma in un vero e proprio stato autonomo che si apre a tarda sera per poi spegnersi quasi all'alba. Il villaggio tecnologico è costituito da palazzi ambulanti dal valore inestimabile, le famigerate “hospitality”, dotate di qualsiasi comfort e tecnologia. E così, mentre il sole tramonta lungo la costa più glamour della stagione motoristica, tra chi fa una tappa alla chiesetta di Saint-Devote e chi ne fa una al Casino, è pronto ad aprirsi il gran prix che tutti attendono, con la speranza che Montecarlo davvero non tramonti mai.

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