sabato 21 gennaio 2012

La folle tassa di scopo proposta dal PDL



Quando l'ho letta non ci volevo credere. Davvero. Pensavo che avessero toccato l'apice della stupidità e invece sono riusciti a superarlo.

"A firmarla è stato il senatore Mauro Cutrufo, ma a sostenerla c`erano tutti i maggiorenti del partito, dal capogruppo Maurizio Gasparri a Gaetano Quagliariello fino all`ex ministro della Difesa Ignazio La Russa"
"Che cosa prevede la proposta del Pdl? L`idea riguarda l`introduzione di una tassa di scopo, battezzata «contributo per il riequilibrio», che dovrebbe essere pagata da tutti i contribuenti, ma che colpirebbe anche le rendite finanziarie. L`imposta verrebbe applicata in funzione del reddito complessivo reale percepito e in forma progressiva. Dalla tassa sarebbero esentati solo i redditi inferiori a 20 mila euro e le aziende con un volume d`affari inferiore a 30 mila euro. Per le persone fisiche il contributo andrebbe dal 10% per i redditi da 20 mila a 40 mila euro (dunque con un impatto rispettivamente di 2 mila e 4 mila euro), al 22,5% per i redditi oltre i 120 mila euro (dunque un prelievo di 27 mila euro). Le imprese pagherebbero tutte un importo pari a un trentesimo del giro d`affari. Una società con un volume d`affari di 500 milioni di euro dovrebbe tirar fuori 16 milioni, una con 200 mila euro di fatturato pagherebbe 6.600 euro. Anche il prelievo sulle attività finanziarie sarebbe progressivo. Su un patrimonio di 150 mila euro si pagherebbe il 6 per mille (9 mila euro), su un patrimonio di 1,1 milioni I`ll per mille (121 mila euro)." [...]
Avete capito bene? Il PDL, partito che sta criticando Monti per la manovra e le tasse che essa porta (BERLUSCONI A MONTI: BASTA TASSE O L’APPOGGIO DEL PDL VERRA’ MENO), propone di abbattere il debito con...altre tasse sul reddito!


Quanto ci costerà? Dal documento si legge: "I pensionati, nel complesso, dovrebbero pagare 13 miliardi, i lavoratori 37 miliardi, mentre sul mondo delle imprese graverebbe un contributo di 130 miliardi e su quello delle attività finanziarie 220 miliardi". Questa è follia pura! Metterebbero davvero KO il paese!

Tutto questo poi perchè? "Lo stock del debito scenderebbe a 1.530 miliardi, il 97% del pil; gli interessi sul debito scenderebbero da 105 miliardi a 70 miliardi e si libererebbero tra i 40 e i 60 miliardi da destinare allo sviluppo."

Signori, scendere al 97% del debito senza una riforma, senza un piano preciso di diminuzione del debito, non serve a niente. Più tasse comportano solo a meno soldi, più investitori che scapperanno da questo paese, più imprese che a) falliranno o b) chiuderanno diminuendo la ben poca crescita che abbiamo.

Vi è poi una questione di Moral Hazard: proporre una tassa come questa, incentiva solamente i governi a non diminuire la spesa pubblica (anzi aumentarla), a non riformare il paese perchè tanto si potrà sempre riproporre un prelievo simile e far finta di aggiustare le cose (cosa non vera, come l'esperienza degli anni '90 ci ha insegnato).

Aumentare le tasse in un paese con una pressione fiscale come la nostra è fuori dal mondo! E' una cosa che abbiamo fatto per anni e ci ha portato sull'orlo del fallimento. Per il nostro paese non funziona, punto.

La soluzione è, ripeto, riformare, tagliando oculatamente la spesa inutile, liberalizzando, mettendo i mercati in concorrenza (alla faccia delle caste che solo male hanno fatto al paese). Non fatevi fregare un'altra volta da questi signori.

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