lunedì 23 maggio 2011

Il trucchetto contabile di Tremonti per contenere Spesa Pubblica e Deficit



Tremoni e PDL sbandierano su e giù per l'Italia e in qualsiasi trasmissione televisiva l'obiettivo centrato di stabilizzazione dei conti pubblici. Se da un lato è vero questo, dall'altro bisogna vedere il perchè ciò è avvenuto.

Prima di tutto il sistema bancario italiano ha tenuto meglio degli altri, quindi sono venuti meno tutti quegli interventi che gli altri paesi (USA in primis) hanno dovuto fare per evitare il fallimento delle banche, trasformando il loro debito privato in debito pubblico. Fortunatamente noi non abbiamo avuto quest'obbligo, sennò a quest'ora la nostra situazione era tale e quale Grecia e Portogallo.

Seconda cosa. che purtroppo è passata inosservata e i politici di sinistra non citano quasi mai, è il trucchetto contabile che Tremonti ha utilizzato per ridurre la spesa pubblica e che utilizzerà fino al 2014.

Sia ben chiaro, è un trucchetto alla luce del sole lecito, legalissimo: è una scelta che è stata fatta. Trucchetto perchè è meno visibile delle altre e farà più danni.

La Spesa Pubblica è composta da varie voci tra cui una chiamata "Spese in Conto Capitale": sono le spese per gli investimenti a fini produttivistici, volte quindi a tratte un beneficio futuro (per capire meglio, è l'equivalente della spesa sotenuta da un'impresa in immobili o macchinari volti a produrre di più ad esempio).

Un esempio di spese in conto capitale lo potete trovare qui.

La riduzione di queste spese sarà molto elevata: si passerà da un 3.1% del PIL nel 2011 al 2.8% nel 2012 fino ad arrivare al 2.6% nel 2014.
A questo bisogna aggiungere poi il bassissimo investimento in R&S, sia dello Stato (0.6% del PIL, sia delle imprese (0.5%), il che comporta ad aumentare il divario fra noi e gli altri paesi europei e non.
Gli investimenti pubblici poi dal 2.1% nel 2010 all'1.6% nel 2014.
Per quanto riguarda gli anni passati, cito i dati(ISTAT) riassunti da MilanoFinanza:


Italia, spesa investimenti 2010 cala a 6,8% da 8,3%



La spesa in conto capitale è scesa nel 2010 al 6,8% della spesa totale dall'8,3% del 2009. Gli investimenti fissi lordi sono diminuiti del 16,2%. Lo rende noto l'Istat diffondendo i saldi di finanza pubblica per l'anno appena trascorso. "In sensibile diminuzione risultano anche i contributi agli investimenti (-14,2%) e le altre uscite in conto capitale, il cui importo si è ridotto di oltre 2,6 miliardi per il venir meno del rimborso straordinario riconosciuto alle imprese nel 2009 a fronte dei maggiori versamenti Irpef e Ires da esse effettuati, per effetto della mancata deduzione del 10% dell'Irap, nei periodi di imposta precedenti al 2008", spiega Istat.

Capito il trucchetto? Questa è spesa pubblica "nascosta", che se tagliata non ha effetti immediati e quindi non fa perdere voti (purtroppo!).

Gli effetti però nel medio-lungo periodo saranno devastanti: già negli anni 90 si era ridotta questa spesa e i risultati li vediamo tutti i giorni. Riducendola di nuovo, avendo già servizi scadenti (pensiamo solo alle scuole), andremo solamente a peggiorare la situazione.

Confindustria stessa è preoccupata da questi tagli, come si legge nel paper "Progetti Italia 2015" nel quale auspica un ritorno al 2.5% del PIL della quota per gli investimenti pubblici (pag. 41).

Anche Draghi mostra preoccupazione, soprattutto in questo punto:

Scontiamo scelte operate nei decenni precedenti, che trovano la loro sintesi nell'alto debito pubblico con cui abbiamo affrontato la crisi. Nel volgere di tre anni il debito è salito ancora, di 15 punti percentuali del PIL, al 119 per cento, non lontano dai livelli dei primi anni Novanta. Ma allora il patrimonio pubblico era maggiore, la popolazione più giovane, vi era la prospettiva che il costo del debito si sarebbe ridotto.

Le spese da tagliare sono altre, gli sprechi sono molti (anche di capitale umano poco produttivo). Il problema è che quelli sono tagli troppo visibili e una maggioranza debole come questa non se li può permettere.
Chi ci perderà, come sempre, siamo e saremo noi.




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