sabato 26 marzo 2011

Perchè l'aumento del consumo di energia è inevitabile


L'energia è un tema ricorrente, soprattutto dopo i fatti di Libia (petrolio) e Giappone (nucleare). Sarà una delle sfide che tutte le nazioni dovranno affrontare, già a partire da ora: se il bene più importante per l'uomo è il cibo (inclusa l'acqua), sicuramente quello più importante per i paesi è l'energia stessa.


Come potete vedere, i Terawatt di energia consumati (suddivisi per categoria) in 40 anni sono più che raddoppiati (e a questo mancano le rinnovabili). Considerato poi il rapido sviluppo della Cina, dell'India (più di 2 miliardi di persone), del Brasile e di tanti altri paesi (si spera di TUTTI i paesi), i numeri aumenteranno sempre di più e le risorse (vedi petrolio) saranno sempre minori. Risultato: l'energia costerà sempre di più e sarà sempre di più un fattore determinante per le persone e le industrie (localizzazione della produzione etc etc).

Tanto per darvi un'idea:

Il consumo di energia delle nazioni correla ampiamente con il PIL, anche se esiste una differenza significativa tra i livelli di consumo dell'energia in paesi industriali ad alto reddito come gli Stati Uniti d'America (11,4 kW per persona) ed il Giappone e la Germania (6 kW per persona). Il Canada ha il maggiore consumo pro-capite. Si registra costantemente un minore consumo di energia nei paesi in via di sviluppo e nelle economie sotto-sviluppate. Nei paesi in via di rapido sviluppo come l'India il consumo pro capite si avvicina a 0,6 kW.
Attualmente la crescita più significativa dei consumi di energia si sta verificando in Cina, che sta crescendo ad tasso medio dello 5,5% annuo negli ultimi 25 anni. La sua popolazione, che supera i 1,3 miliardi di persone, attualmente consuma energia ad un tasso di 2 kW per persona



Molte persone sostengono che bisognerebbe consumare molta meno energia, iniziando a risparmiarla, in quanto buona parte del consumo energetico è sosanzialmente inutile.

La cosa è giusta in parte, e in buona parte no: sicuramente bisogna aumentare l'efficienza di moltissimi beni allo scopo di ottenere gl istessi risultati, risparmiando però sull'energia che permette ciò (che ricordo, è un costo e tutti vogliono, razionalmente, diminuirli).

Ciò però che non viene considerato da questi signori è che se siamo arrivati a questo sviluppo, il merito è proprio dell'energia!

Faccio un esempio per capire (prendo numeri a caso):

Il paese A prduce un bene X con un tornio a mano: ci impiega 10 giorni e lo vende a 200 Euro
Il paese B produce lo stesso bene X con un tornio a motore: ci impiega 6 giorni e lo vende a 150 Euro.
Il paese C, più avanzato, produce il bene X con una macchina moderna: ci impiega 1 giorno e lo vende a 80 Euro.

Il paese C è quello che consumerà più energia di tutti, però è anche il più efficiente e i suoi consumatori saranno ben felice di pagare lo stesso bene 120 euro meno del paese A (in cui non si ha consumo di energia elettrica).
Tralasciamo il fatto che, con questi dati, nel paese A e nel paese B il prodotto nel giro di poco non verrà più prodotto, a causa dei costi troppo elevati.

Il paese C spreca energia? Oppure ha trovato un ottimo metodo per rendere più efficiente tutto il sistema, a differenza degli altri due paesi (di cui uno è a livelli simil medievali)?



Se poi si guardano le statistiche, è possibile notare come, in percentuale sul totale, i consumi dell'industria sono quelli più cresciuti nell'arco 2000-2008, mentre gli altri (transporti, residenziali e servizi) sono diminuiti:

World energy use per sector [51]
2000200820002008
TWh %*
Industry21,73327,27326.5 %27.8 %
Transport22,56326,74227.5 %27.3 %
Residential and service30,55535,31937.3 %36.0 %
Non-energy use7,1198,6888.7 %8.9 %
Total*81,97098,022100 %100 %
Source: IEA 2010, Total is calculated from the given sectors
Numbers are the end use of energy
Total world energy supply (2008) 143,851 TWh



Se da un lato non capisco il ragionamento di queste persone, dall'altro non mi capacito di post come questo (blog che stimo tra l'altro) in cui si intima di consumare di più solo per fare un dispetto a chi proprone giornate di risparmio energetio (casalingo).

Sia ben chiaro: consumare di più per fare il nulla è INUTILE e NON è segno di progresso, ma di mancanza di cervello.

Quando posso anche io tengo le luci spente se non mi sono utili, perchè l'energia costa, e tanto anche. Il fatto di dover ricorrere a giornate di risparmio non fa altro che mostrare il problema chiamato "Energia", oltre a, ancora una volta, dimostrare la scelta erratissima fatta dagli italiani contro il nucleare più di 20 anni fa.


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