martedì 6 luglio 2010

Berlusconi: Non ci metterà le mani in tasca, ma di sicuro ci mette qualcos'altro su per il fondoschiena

Berlusconi aveva annunciato che la manovra non metterà le mani in tasca agli italiani, ovvero ci sarà un aumento delle tasse, nonostante la crisi e la manovra finanziaria piena di tagli.

Mentre lo diceva, si sapeva già che gli stipendi degli statali rimarranno bloccati per qualche anno (vedremo poi quanti): se da un lato è vero che non mette le mani in tasca agli italiani, dall'altro c'è un dato che in pochi hanno citato, che cresce ogni anno e diminuisce il potere d'acquisto e la ricchezza reale degli italiani, chiamato inflazione. Se l'inflazione crescerà (come si prevede e si spera, visto il debito dell'Italia), come conseguenza al non adeguamento degli stipendi si avranno in pratica meno soldi...ottenendo per lo statale lo stesso effetto di una tassa.

Oltre a questo, ora dobbiamo aggiungere un altro dato, ossia l'aumento dei pedaggi autostradali e l'aggiunta di altri pedaggi su strade che erano "gratuite":

Gli aumenti delle tariffe andranno da un minimo dell'1,5-2% fino a un massimo del 5%. Nel dettaglio l'aumento sarà di un millesimo di euro a chilometro per le classi di pedaggio A e B e a di 3 millesimi di euro a chilometro per le classi di pedaggio 3,4 e 5. Ulteriori rincari scatteranno invece dal primo gennaio 2011. Dal primo luglio comincerà poi la fase transitoria in cui l'Anas è autorizzata ad applicare un pedaggio di 1 euro sui veicoli leggeri e di 2 euro sui veicoli pesanti per le autostrade collegate con i tratti autostradali o i raccordi.

Il nuovo pedaggio potrà riguardare 22 tratte di competenza Anas e finora gratuite: undici autostrade e undici raccordi stradali per un totale di 1.270 chilometri. Il pedaggio dovrebbe essere introdotto per tratte importanti come l’autostrada Roma-Fiumicino, la Salerno-Reggio Calabria, la Palermo-Catania, il raccordo Torino-Aeroporto di Caselle, la superstrada Firenze-Siena, il raccordo Salerno-Avellino


Questo comporta, oltre ad una maggiore spesa per chi viaggia per andare in vacanza o anche solo per fare una cosa chiamata lavoro, in più graverà sui mezzi pesanti come camion e Tir, con un conseguente aumento dei costi per le aziende, che dovranno poi recuperare questi soldi aumentando il costo dei prodotti, e sui turisti, che dovranno versare una spesa maggiore (senza considerare il costo della benzina che qui è maggiore rispetto ad altri stati) e che quindi ci penseranno due volte prima di ritornare nel Bel Paese.


I rincari ricordo che sono previsti dalla manovra finanziaria 2010 decisa da Tremonti, Berlusconi e company, quindi il Presidente del Consiglio mentiva sapendo di mentire, come ultimamente sta accadendo molto spesso (e la gente boccalona ci crede).


Se questo non è mettere le mani in tasca.....intanto lui se la spassa a serate da 1000 euro a botta con una ballerina brasiliana...oltre al danno la beffa...prima o poi però in fondoschiena inizierà a far male anche a noi italiani, e allora, si spera, alcuni si accorgeranno di come stanno veramente le cose qui in Italia. (foto presa dal Dailymail)






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