sabato 15 maggio 2010

Ogni tanto Calderoli dice qualche cosa di buono

«Proporrò in sede di Governo, quando affronteremo la manovra finanziaria, un taglio almeno del 5% agli stipendi di ministri e parlamentari come hanno fatto in Inghilterra e Portogallo»
«A breve dovremo affrontare una manovra che prevede tagli e strumenti per il rilancio dell'economia»
«I tagli alle spese - conclude l'esponente leghista - comporteranno sacrifici per tutti, a partire da ministri e parlamentari. La regola del 5% che hanno applicato in altri Paesi può valere in alcuni settori, ma in altri potrebbe essere anche più pesante»
Fonte


Una volta tanto questo ministro di non si sa che cosa ne dice una giusta.
Sono d'accordo in tutto, il problema sono gli altri parlamentari: chi voterebbe una mozione per ridursi lo stipendio di punto in bianco? La vedo difficile, ma spero di sbagliarmi.

Vorrei però far notare una cosa: il 5% non deve valere per tutti: su uno stipendio di 144 mila euro è un conto, su uno di 500-1000 un altro. Ci sono famiglie che faticano ad arrivare alla terza settimana: 50-100 euro possono sembrare pochi, ma quando sei al limite fanno sempre comodo. Lo scopo della vita è vivere, non sopravvivere.





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