giovedì 5 marzo 2009

Di Pietro paladino dei più poveri: contro lo sconto per il pranzo dei Senatori..ma non si accorgono che non siamo poi così scemi??

In questi giorni è scoppiata la polemica sul fatto che i Senatori hanno usufruito (o dovevano meglio dire) di uno sconto sui già vantaggiosi prezzi della bouvette in cui pranzano, prendono caffè e via dicendo.
Lo scandalo è stato sollevato da Antonio Di Pietro, sempre più ministro di giustizia e difensore dei più poveri...ha definito lo sconto come una sorta di "bullismo parlamentare": pagare il pranzo 1,50 euro è scandaloso, soprattutto considerando lo stipendio di questi nostri senatori.
Bisogna dire però che lo sconto è conseguente ad una gara interna..una cosa normalissima e verificabile da tutti dunque.
Quello che però mi fa girare di più le balle non è tanto il fatto dello sconto, ma quanto Di Pietro e vi spiego anche il perchè:
Come si legge sul Corriere, lo sconto è di circa il 20%...Di Pietro si è battuto e grazie al polverone sollevato è riuscito a riportare i prezzi a prima dello sconto, e la differenza sarà devoluta in beneficienza. Il problema è che, e qui nessuno alza un dito o dice qualche cosa, aggiungendo il 20% allo sconto si arriva a circa 1,80 euro, che è il prezzo precedente. Avete capito?? Di Pietro si è battuto per 30 centesimi!!
Io vado a scuola a Novara, studio economia aziendale all'università e grazie a questo ho una tessera che mi permette di mangiare (a pranzo) a 2 euro e 20 centesimi..la differenza tra me e i Senatori è però che il reddito della mia famiglia sarà all'incirca 1/3 del loro...e nonostante questo pago 40 centesimi di più, senza considerare il fatto che il servizio penso che sia leggermente migliore per i nostri Senatori...teoricamente il loro pranzo dovrebbe costare più di 6 euro seguendo questo ragionamento.

L'altra cosa che mi fa imbestialire sono i soldi dati in beneficienza: facendo due calcoli, questi 30 cent al giorno farebbero ricavare all'anno circa 109 euro...però bisogna togliere i giorni in cui non lavorano/non mangiano alla bouvette (solo togliendo sabati e domeniche si arriverebbe a meno di 300 giorni, poi le ferie estive, natalizie, pasquali, giorni di inattività...in teoria si arriverebbe a circa 200 )ma lasciamo stare...i senatori sono 322 ad oggi, quindi all'anno andrebbero in beneficienza circa 35 mila euro (se consideriamo 200 giorni il numero cala a nemmeno 19 mila)...che bella beneficienza..meglio che niente però...non facciano più ridere e la smettano, Di Pietro compreso, di prenderci per i fondelli...scemi sì, ma non fino a sto punto..

update del 12/08/2011

Il prezzo per me con la tessera ora è di 2 euro e 50. 30 centesimi in più. Di Pietro perchè non ti batti anche per me??

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